Superpoteri, supercattivi volanti ed eroi senza paura queste sono le prime cose a cui si pensa quando si parla di fumetti, non questa volta.
Michael è il protagonista di un fumetto e quello che lo rende speciale è il fatto che sia un eroe con una mente matematica, un dono artistico e compassione in abbondanza, ma prima di tutto è autistico. Questo fatto è straordinario in quanto Michael il primo eroe con questo disturbo in tutta la storia dei fumetti.
Il creatore della serie: Dave Kot è convinto che il suo fumetto “Face Value” possa aiutare le persone con un disturbo dello spettro autistico ad aumentare la comprensione del mondo attorno a loro. Siccome alcuni ragazzi con autismo possono trovare difficoltà a mantenere il contatto visivo, può succedere che vengano persi degli indizi sociali molto sottili che normalmente si imparano a discriminare durante la crescita in momenti di condivisione – dice Kot – questa è un opportunità per i ragazzi di avere un eroe come loro stessi
Ecco perché Kot e l’illustratore Sky Owens hanno fatto in modo che Michael e gli altri personaggi siano disegnati con espressioni facciali molto vivide in modo da fornire ai ragazzi con autismo una specie di “manuale” per coloro che trovano difficoltà ad indentificare correttamente gli indizi sociali.
“ Quando era triste chi lo conforta e come? O perché loro sono tristi? Come rispondono le altre persone? Posso farcela anch’io?” Si chiede Kot immedesimandosi nel protagonista, grazie a questi piccoli passi, che sono alla base di qualsiasi tipo di relazione sociale (per le persone che non soffrono di autismo) un ragazzo con un disturbo dello spettro autistico potrà immergersi gradualmente nel mondo delle convenzioni sociali ed avere una specie di “guida” illustrata per capire le emozioni. Infatti Kot commenta: “Uno dei più grandi poteri e abilità di Michael è la sua capacità di capire le emozioni”.
Brian Rasmuson, un ragazzo autistico intervistato dal NBC commenta dicendo: “penso che questo fumetto aiuti le persone a vedere che l’autismo non è solamente una disabilità, non è tutto quello che sei ma è una parte speciale di chi sei. Ogni volta che leggo questo fumetto penso a quella parte di me ”