La C.A.A. (comunicazione aumentativa alternativa) solitamente utilizzata per la comunicazione per l’autismo non verbale, ovvero le persone affette da autismo che non hanno la capacità di comunicare verbalmente le loro necessità, può essere utilizzata anche per altri scopi, uno tra questi favorire l’integrazione delle persone straniere che non conoscono la lingua del paese ospitante.
Una compagnia americana ha creato una carta di comunicazione scaricabile che utilizza la CAA per aiutare le persone che assistono i rifugiati.
L’uso delle parole chiave rappresentate da pittogrammi comprensibili senza nessuna nozione relativa alla linguistica porta la comunicazione ad assere da (quasi) impossibile a facile ed immediata.
Anche l’Italia l’utilizzo del sistema CAA è stato proposto con il comunicatore Blu(e), ausilio comunicativo multilingue ideato per persone con autismo non verbali, ma adattabile all’integrazione di ragazzi stranieri e inclusione scolastica.