Come mai i soggetti con disturbo dello spettro autistico faticano ad apprendere le regole sociali?
Uno studio pubblicato sul sito autismspeaks.org, apparso di recente sulla rivista Neuroimage, mostra come il cervello ASD (Autism Spectrum Desorder) abbia difficoltà nell’apprendimento inconscio.
Lo studio sottolinea come il cervello autistico mostri una lentezza nell’attivazione relativo all’apprendimento di modelli, e tale lentezza aumenta con la maggiore severità della patologia.
Tale studio qui riproposto è stato condotto da Sarah Schipul e Marcel Just del Carneige Mellon University.
Esso ha coinvolto 16 adulti con disturbo dello spettro autistico e 16 soggetti di controllo non affetti da tale patologia.
Ai partecipanti veniva mostrato ripetutamente uno schema composto da punti, i quali, ad ogni ripetizione, cambiavano leggermente posizione mantenendo comunque a grandi linee lo stesso schema.
Ai soggetti, alla fine del compito, è stato chiesto di mostrare dove tali puntini fossero durante la fase sperimentale.
La memorizzazione avviene anche utilizzando risorse al di fuori della coscienza, e tale paradigma è definito implicit learning.
L’implicit learning è fondamentale per l’apprendimento della lingua e delle regole sociali,che apprendiamo spesso senza uno studio cosciente di esse.
Per l’esperimento è stata utilizzata la risonanza magnetica funzionale per capire quanto i partecipanti familiarizzassero velocemente con il pattern presentato.
Tale familiarizzazione è indicata come una decrescita del consumo di ossigeno da parte del cervello, in quanto attività familiari richiedono un consumo minore di energia.
Il cervello dei soggetti di controllo (quindi non affetti da autismo) rispondeva sempre meno ad ogni presentazione del pattern.
“Questi risultati potrebbero spiegare come mai persone con autismo hanno difficoltà nelle quotidiane interazioni sociali”, afferma Dr. Marcel Just.
Egli aggiunge che le regole sociali spesso vengono apprese senza porre su esse attenzione cosciente.
Lo studio supporta l’idea che i soggetti con disturbo dello spettro autistico abbiano bisogno di un lavoro specifico a livello cosciente riguardo l’apprendimento delle regole sociali.
La ricerca,in secondo luogo, mostra come nel cervello dei soggetti ASD sia presente una minore sincronizzazione nell’attivazione delle diverse aree cerebrali.
Lo studio è stato pensato per attivare entrambe le aree frontali, destra e sinistra, e le aree posteriori del cervello .
Questa non sincronia nell’attivazione delle aree cerebrali potrebbe aiutare a spiegare alcuni sintomi tipici dell’autismo, come appunto la difficoltà nell’apprendimento del linguaggio e la scarsa interazione sociale, le quali richiedono il reclutamento sincronico di diverse aree del cervello.
Gli autori, in fine, suggeriscono che i risultati del loro studio possono incoraggiare l’adottamento di supporti su misura per aiutare le persone con autismo ad apprendere quelle regole o abilità che i soggetti senza autismo apprendono inconsciamente.