La Regione ha destinato specifiche risorse per la presa in carico delle persone con autismo e il coinvolgimento dei pediatri di famiglia per l’individuazione precoce del disturbo. Nella regione oltre 1.500 persone con autismo.
FIRENZE. La Regione e le Ausl toscane sono impegnate nell’affrontare le problematiche dell’assistenza delle persone con disturbi dello spettro autistico (DSA). Al fine di promuovere l’appropriatezza e il miglioramento della qualità nella presa in carico multiprofessionale, la Regione ha destinato specifiche risorse alle Ausl per lo sviluppo di progetti biennali innovativi che, alla luce dei risultati, saranno messi a regime dalle Aziende Usl. I progetti sono volti a assicurare interventi multiprofessionali tempestivi ed intensivi in età evolutiva ed il raggiungimento e mantenimento in età adulta della maggiore autonomia possibile. Sono altresì volti a favorire la continuità per l’intero ciclo di vita e a potenziare l’attività di supporto e di formazione dei familiari. Gli interventi della Toscana, dove gli autistici sono oltre 1.500, puntano a rafforzare le competenze degli operatori, a favorire l’impiego di metodi basati sulle evidenze scientifiche e a migliorare il raccordo tra servizi socio sanitari, educativi, di formazione e lavoro. Le risorse regionali stanziate per tali progetti ammontano a 700 mila euro per l’anno 2014 e la stessa cifra per il 2015.
Nel progetto sono stati coinvolti anche i pediatri di famiglia, per l’individuazione precoce del disturbo autistico. Il progetto, novità assoluta in ambito internazionale, ha coinvolto negli ultimi 5 anni circa 90 mila bambini. E’ stato inoltre approvato un protocollo di Intesa tra Regione Toscana, Ufficio Scolastico Regionale e Anci per migliorare l’integrazione scolastica dei minori con Dsa anche favorendo la realizzazione di protocolli pedagogici ed educativi e lo sviluppo di esperienze di formazione al lavoro in continuità tra il percorso di istruzione e quello di formazione professionale.
Da Redattore Sociale