Autismo e marker cerebrali

4021

“Gli scienziati del CNRS, dell’Università di Marsiglia, hanno identificato un marker specifico per l’autismo che può essere identificato tramite la risonanza magnetica in bambini di due anni di età”.

cervello-allenamento
Così inizia un articolo comparso sul sito neuroscienzenews.com, il quale riporta una interessante ricerca che mostra nello specifico come i ricercatori abbiano trovato, nell’area di Broca, deputata alle funzioni di linguaggio e comunicazione, delle specificità nei cervelli dei bambini con disturbo dello spettro autistico.
Queste specificità riguardano una minor presenza di materia grigia nel solco cerebrale dell’area in esame.
La ricerca è interessante perché si inserisce nel grande solco della letteratura di ricerche sul tema autismo e marker neurali, ma trova, anche se ovviamente in modo preliminare e non definitivo, delle differenze stabili nel cervello autistico.
Ciò è molto importante alla luce delle enormi difficoltà riscontrate nel trovare dei marker specifici per l’autismo, sia a livello comportamentale che neurale.
Vale la pena ricordare che la ricerca di un marcatore specifico per questa patologia del neurosviluppo è fondamentale alla luce del fatto che, grazie alla neuroplasticità del giovane cervello del bambino, prima viene fatta la diagnosi, prima tale diagnosi può dare avvio a seri interventi mirati per migliorare tutte quelle potenzialità che altrimenti rimarrebbero sopite o alterate.

Riferimento all’articolo in lingua inglese:
http://neurosciencenews.com/broca-area-autism-3417/