Differenze di genere

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Autismo e differenze di genere.

La curiosità e la voglia di esplorare il mondo dell’autismo è sintomo di una forte voglia di capirne a fondo tutti gli aspetti e tutte le caratteristiche.
La dottoressa Christine Nordahl dell’University of California-Davis MIND Institute ha recentemente spiegato come la sua ricerca, che ha presentato all’ international meeting of autism research a salt lake city, tende a cercare le eventuali differenze esistenti tra bambine e bambini in età prescolare con autismo rispetto ad un campione di soggetti neurotipici.
Lo studio parte dall’assunto che il rapporto tra maschi e femmine nell’autismo sia circa 5:1, dunque sarebbe interessante capire se le differenze di genere vadano oltre al semplice rapporto numerico tra i generi.
Lo studio ha coinvolto 153 bambini e 46 bambine con ASD, 58 bambini e 38 bambine neurotipiche.
La ricerca si è avvalsa sia di valutazioni specialistiche che di questionari per i genitori e di risultati di uno studio correlato utilizzante neuroimmagini.

I risultati mostrano come sia presente una differenza significativa tra 27 bambine e 112 bambini autistici relativamente alle fibre che transitano nel corpo calloso verso i lobi frontali.
La dottoressa spiega che questi dati di partenza possano essere replicati e approfonditi con un successivo studio il quale dovrebbe comprendere un campione più grande di soggetti, aggiungendo inoltre che gli studi precedenti, relativi alle differenze di genere in bambini autistici, comprendevano solamente un ridotto numero di partecipanti.
Chiaramente trovare delle differenze neurologiche tra bimbi e bimbe autistiche non significa trovare il preciso substrato neurale delle differenze comportamentali, ma può comunque essere il primo passo verso nuove scoperte grazie alla ricerca nel campo dei disturbi dello spettro autistico.