La passione per i mattoncini LEGO coinvolge sia grandi che piccini e il divertimento nel giocare e costruire l’hanno provato in molti, ultimamente una ricerca conferma quello che i genitori di bambini con disturbi dello spettro autistico avevano sperimentato direttamente, l’uso dei Lego durante i gruppi terapeutici per i bambini con autismo porta ad un miglioramento delle abilità sociali e delle capacità di gioco. I mattoncini del giocattolo del marchio LEGO offrono un aspetto ripetitivo e una forma strutturata nella di routine di gioco che molti bambini con autismo trovano attraente.
Le attività con i Lego possono variare dalla consegna di semplici istruzioni passo passo alla costruzione libera che permette di sviluppare la creatività. Durante la terapia del gioco, inoltre, le attività di gruppo possono essere progettate sfruttando l’uso dei Lego per aiutare i bambini ad acquisire competenze nella comunicazione verbale e non verbale, nella condivisione, nell’ alternanza di turno, nella collaborazione, e in altre abilità sociali.
Una ricerca sulla terapia del gioco attraverso i LEGO è stata recentemente condotta presso l’Università di Cambridge. Questo studio si è concentrato su bambini sia con autismo che con disturbo di Asperger, e ha scoperto come i bambini che hanno partecipato alla terapia LEGO hanno mostrato un miglioramento nelle abilità sociali. La ricerca sull’ efficacia dell’utilizzo dei LEGO come parte della terapia del gioco è molto numerosa, un altro studio condotto nel 2008 ha valutato interventi per lo sviluppo di competenze sociali attraverso anche la terapia con i LEGO per bambini tra i 6 e gli 11 anni.
I bambini con autismo sono stati assegnati in modo casuale a gruppi di intervento, le terapie sono state fornite per 1 ora a settimana per 18 settimane, i ricercatori hanno cosi trovato come la terapia del gruppo LEGO mostrava un maggior miglioramento. Un altro articolo pubblicato su Autism nel 2006, ha studiato i risultati a lungo termine della terapia LEGO per i bambini con autismo. I bambini con ASD che hanno partecipato alla terapia LEGO sono stati confrontati con i bambini con autismo che avevano partecipato ad un’altra forma di terapia. Anche in questa ricerca i bambini che hanno ricevuto la terapia LEGO hanno mostrato un miglioramento significativamente migliore rispetto al gruppo non-LEGO.
Tali studi hanno cosi evidenziato come l’utilizzo dei Lego nella terapia del gioco può contribuire a sviluppare e rafforzare le capacità di gioco e le abilità sociali, quali:
• La comunicazione verbale e non verbale
• Attenzione congiunta
• Messa a fuoco sul compito
• Condivisione e alternanza di turno
• Collaborazione e problem-solving
Come funziona la Terapia con i Lego
I bambini che partecipano alla Terapia del gioco con i LEGO imparano prima una serie di regole chiare le ‘LEGO Club’ , successivamente vengono introdotti dei coetanei nel gruppo alcuni dei quali senza grandi deficit di competenze sociali. Il gruppo si riunisce periodicamente (preferibilmente settimanale) per circa 90 minuti.
1. Impostare le regole di base
I partecipanti suggeriscono e concordano semplici regole in grado che tutti possano capirle. Il gruppo concorda su un progetto che non è ne troppo facile ne troppo difficile. Le regole sono consegnate e utilizzate come promemoria.
2. Ruoli assegnati
Ad ogni partecipante viene assegnato un ruolo, e i ruoli vengono ruotati durante lo svolgimento della terapia:
• Ingegnere – sovrintende alla progettazione e si assicura che sia eseguita
• Builder – mette insieme i mattoni
• Fornitore – tiene traccia del tipo e colore dei mattoni che sono necessari e dà i mattoni al costruttore
• Direttore – fa in modo che il team lavori insieme e comunichi
3. Attenersi a principi di terapia del gioco
La terapia con i Lego ottiene un beneficio a lungo termine maggiore quando si incorpora i fondamenti della terapia del gioco :
• Strutturazione di uno spazio e determinazione di una quantità di tempo dedicata all’attività;
• Utilizzare per quanto possibile la comunicazione non verbale;
• Utilizzare un linguaggio dichiarativo piuttosto che comandi o domande
• Collaborazione e incitamento ad ogni passo dell’attività
• Incoraggiare la collaborazione e il gioco di finzione
Se tutto questo sembra troppo ambizioso, è meglio iniziare con uno o due degli elementi della terapia del gioco e di espandere man mano il repertorio. La cosa grandiosa dei Lego è che si può ripartire da zero in qualsiasi momento, è possibile seguire un libretto di istruzioni, si può improvvisare l’intero progetto, o si può fare un po ‘di tutti e due.
4. Il ruolo dei facilitatori adulti
Le emozioni possono essere molto intense durante un progetto di terapia con i Lego. Di solito c’è una persona che insiste a fare le cose nel modo “giusto”, e un’altra persona che ama provare cose diverse e modi diversi. Un facilitatore adulto può supportare le interazioni positive, suggerire dei compromessi, fornire le istruzioni necessarie e mantenere il gruppo sul compito.
5. Altre idee
Il mondo Lego offre applicazioni gratuite che permettono la realizzazione di un edificio virtuale come Bricks & More un app per iPhone, iPad e Android, appropriata a partire dai 4 anni in su, Lego Digital Designer è un’applicazione per PC o Mac dai 5 anni dove gli utenti possono condividere le proprie creazioni (con istruzioni di montaggio) sul sito Lego. E ‘una ottima introduzione alla computer – aided design.