Di :
Antonella Serena Ferracane – Laureata in Psicologia e Analista del Comportamento in formazione.
Molti bambini affetti da Disturbi dello Spettro Autistico presentano problemi di selettività alimentare che possono presentare svariate caratteristiche: mangiare solo in alcuni luoghi, selezionare i cibi in base a colore, consistenza, ecc, accettare il cibo solo se presentato in specifici contenitori, e molte altre…
Quando cause organiche sono escluse, molti di questi problemi di alimentazione possono essere risolti con interventi comportamentali a bassa intensità, uno di questi è il “Food Game”, che tramite l’utilizzo del gioco permette di prevenire i possibili effetti collaterali causati da altri interventi.
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Il “Food Game” è un gioco da “tavola”, che può essere facilmente utilizzato non solo dai terapisti, ma anche dalla famiglia e dai coetanei (Peer Modeling), servono solo:
- un tabellone (ne potete trovare uno a questo LINK in inglese, ma potete personalizzarlo come preferite);
- dei cartoncini con il nome del/i cibo/i target, che fungeranno da pedine;
- una lavagnetta/ foglio/ cartoncino (o ciò che avete il casa) su cui scrivere l’obiettivo da raggiungere per ogni alimento selezionato;
- dei contenitori contenenti piccoli assaggi di varie dimensioni dei cibi da proporre al bambino, precedentemente selezionati con il vostra equipe di esperti (Nutrizionista ed Analista Comportamentale BCBA);
- premio da consegnare al raggiungimento dell’obiettivo, scelto precedentemente in base alle preferenze del bambino.
Come procedere:
le prime volte che si gioca bisogna utilizzare cibi che il bambino già accetta di mangiare, ogni volta che si gioca aggiungere dei cibi progressivamente più difficili da accettare per lui/lei (es: se il bambino mangia un solo tipo di patatine in busta, procedere proponendole uno simile e così via); nell’utilizzo di questa procedura è molto importante, per avere successo, introdurre nuovi alimenti in modo sistematico, ricompensare in modo differenziato tutti i comportamenti che si avvicinano a quello desiderato e saper aspettare il giusto periodo di tempo per introdurre i cibi che il bambino rifiuta in modo categorico (es: se il bambino mangia un solo tipo di patatine in busta, NON inserire subito dopo una forchettata di spinaci) .
Il gioco prevede diversi step da superare, quali:
1→ Guardare il cibo,
2→ sentire l’odore,
3→ toccarlo, tenerlo in mano, portare il cibo alla bocca, leccarlo, tenere in bocca per __ secondi, masticare e deglutire un piccolo morso, masticare e deglutire un grande morso.
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L’obiettivo sarà diverso per ogni alimento inserito, ad esempio “guardare le mele”, “mangiare un pezzo di pizza”; il livello difficoltà andrà incrementato ad ogni presentazione dello strumento e ciò corrisponderà anche ad un “rinforzo più grande” per il bambino ad obiettivo raggiunto.
!!!RICORDATE: ogni bambino ha i suoi tempi, non abbiate fretta di aumentare il grado di difficoltà, la chiave per il successo di questa procedura è che i bambini si divertano, quindi “tenete gli occhi fissi sul loro sorriso”.
Regole del Food Game:
- Essere allegri e divertenti durante tutta la durata del gioco, per coinvolgere il più possibile il/i bambino/I, soprattutto le prime volte che viene proposto di giocare.
- Giocare a turno.
- Il gioco deve esser fatto durare circa 20 min. in tal modo il bambino non vi perderà interesse e, nel contempo la difficoltà del gioco non aumenterà troppo in poco tempo.
- Quando si finisce di giocare elogiare SEMPRE il bambino per lo sforzo fatto e per come ha partecipato, fornendogli così un ulteriore ricordo positivo della situazione.
Riferimenti
- Manikam, R., & Perman, JA (2000). Pediatric feeding disorders. Journal of Clinical Gastroenterology. Jan; 30 (1): 34-46.
- Sharp, W., Jaquess, DL, Morton, JF, e Herzinger, CV (2010) Pediatric feeding disorders: a qualitative synthesis of treatment outcomes. Clinical Child Family Psychological Review. 13: 248-365
- http://www.bsci21.org/using-the-food-game-to-overcome-hurdles-of-eating-issues-in-children/
Contatti: antonella.serena1306@gmail.com
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